Questo sito utilizza cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Cliccando sui link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Se "vedere vuol dire percepire delle differenze" (I. Calvino), allora accade la stessa cosa nell'esperienze degli altri sensi umani.
Big Lab è laboratorio, bottega d'artigiani del pixel, officina alchemica delle trasmutazioni, dove reale e virtuale s'incontrano tra le grane sottili dei tessuti, passando dall'interfaccia grafica di un website alle pieghe fibrose della carta dal suono sintetico di un bit al magnetismo del ferro.
Non c'è contraddizione, è un'esperienza di convivenza. Persone e materiali, idee ed emozioni, spirituale e tangibile qui sono in perenne ricerca di armonie.
BigLab è un progetto di
Big Sur
via G.A. Coppola, 3 • 73100 Lecce • Italia
tel/fax: +39(0)832.346903
mail: produzioni@bigsur.it
IL GIARDINO DELLE PAROLE Un viaggio sulle vie della scrittura
Un laboratorio di Big Sur nel Liceo Artistico di Lecce
giugno 2009 Liceo Artistico Statale V. Ciardo, Lecce
È un viaggio sulle vie della scrittura e in particolare nella meravigliosa arte del disegno delle lettere che non è altro che la rappresentazione visiva del pensiero umano. Un'arte applicata che prende forma nella Tipografia e nella creazione di quegli oggetti fantastici chiamati libri.
Calvino dice: 'Un libro è uno spazio in cui il lettore deve entrare, girare, magari perdersi, ma a un certo punto deve trovare una via d'uscita...'
Durante il laboratorio abbiamo provato a perderci tra le parole di questo racconto entrando nelle pieghe nascoste del libro, nel disegno e nelle curve dei caratteri tipografici che compongono le parole e abbiamo scoperto con grande stupore la loro espressività. Il corpo del carattere, la sua morfologia, il suo 'peso visivo' trasmettono emozioni, suggeriscono immagini al di là dal loro valore fonetico.
Filo conduttore del lavoro è stato l'idea della destrutturazione dell'oggetto libro. La contemporanea fluidità della scrittura fa sì che essa possa oggi appropriarsi di una dimensione che non le appartiene e che è propria del mondo delle immagini: lo spazio.
Così nel 'Giardino delle parole', il progetto di allestimento che è scaturito dal laboratorio, il testo occupa fisicamente la scuola, diventa poesia visiva, racconto immagine, parola oggetto. Scale, corridoi, aule e finestre come le pagine di un libro illustrato, diventano spazio da attraversare, luogo di interazione tra fruitore e contenuto e di condivisione attiva di un esperienza. Oggetto del racconto è il percorso formativo, sperimentale ed emozionale del gruppo nel tempo creativo del laboratorio.